“Whistleblowing” nel diritto del lavoro
Il whistleblower (da: to blow the whistle, ovvero “fare una soffiata”) denuncia comportamenti scorretti, irregolarità, operazioni illegali (ad es. corruzione, operazioni insider ecc.) e qualsiasi altra disfunzione, rischio o pericolo per enti statali oppure aziende di cui viene a conoscenza, all’ufficio competente, all’azienda oppure (tramite i media) al pubblico. Possono servire da esempio a livello internazionale il caso Edward Snowden/NSA, a livello nazionale il caso Philipp Hildebrand/Hermann Lei/Banca Nazionale Svizzera, e a livello regionale Esther Wyler e Margrit Zopfi/Zuercher Sozialamt (Ufficio d’assistenza sociale della città di Zurigo). (...)